Artrofibrosi dopo intervento di protesi del ginocchio
Una nuova ricerca identifica la causa dell'insorgere della artrofibrosi post-operatoria
La rigidità articolare dovuta ad una severa artrofibrosi post operatoria dopo intervento di protesi del ginocchio rimane un problema abbastanza frequente che può determinare delle gravi limitazioni del movimento del ginocchio; essa rappresenta circa il 4,5% delle varie cause che determinano la necessità di un intervento di revisione della protesi. Sebbene l’artrofibrosi abbia una eziopatogenesi multifattoriale (movimento prima dell’intervento, problemi chirurgici, il tipo di protesi impiantato, la fisioterapia post operatoria) il meccanismo patogenetico è ormai abbastanza chiarito. Si tratta di un’abnorme attivazione dell’attività enziamtica pro-ossidante (myeloperoxidase) con abnorme iperproduzione di ossigeno e nitrato reattivo e la disregolazione del p53. Ciò conduce ad un’anormale iperproliferazione fibroblastica, alla formazione di una cicatrice ipertrofica fino alla formazione di calcificazioni eterotopiche. Gli Autori di questo articolo raccomandano comunque, prima di revisionare una protesi con grave artrofibrosi, di effettuare tutti gli accertamenti clinici e di laboratorio atti ad identificare una eventuale infezione latente che può essere una delle cause di queste disregolazioni enzimatiche.
Fonte:
Parvizi J. J Bone Joint Surg Am. 2006;doi:10.2106/JBJS.F.00608