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Gentile paziente,

benvenuto in questo sito interamente dedicato ai pazienti che devono sottoporsi ad un intervento di chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio. Spero che le notizie in esso contenute, ed i miei consigli, la possano orientare nel migliore dei modi verso la completa risoluzione dei suoi problemi. In queste pagine troverà cinque semplici domande che l'aiuteranno a comprendere il suo problema e ad affrontare consapevolmente la terapia migliore. Non esiti a contattarmi, e se ha qualche dubbio, a pormi le domande che riterrà più opportune.
Dott. Luca Antonelli

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Notizie sulle protesi di anca e ginocchio

Eserizi preoperatori: influenza positiva sull'intervento di protesi del ginocchio

Uno studio pilota dimostra la correlazione tra esercizi preoperatori e migliori risultati dopo l'intervento di protesi del ginocchio

In questo studio pilota sono stati selezionati un gruppo di pazienti che prima dell’intervento di protesi del ginocchio si sono sottoposti volontariamnete ad un periodo di 8 settimane di particolari esercizi fisici preoperatori. Si è potuto constatatre che a 3 mesi dall’intervento i risultati clinici globali dell’intervento erano significativamente migliori rispetto ad un altro gruppo di pazienti di comparazione che non si erano sottoposti a questi esercizi preoperatori.

Fonte:
Brown K. Percept Motor Skill. 2012

 

Protesi del ginocchio: differenze tra obesi e grandi obesi

Uno studio dell'Università di Singapore marca una differenza tra obesi e grandi obesi in quanto a fattori di rischio pre e intraoperatorio per l'impianto di protesi di ginocchio

In questo lavoro di ricercatori dell’Università di Singapore si evidenzia come a 2 anni dall’intervento di protesi del ginocchio non vi siano differenze significative nei risultati clinici in termini di rischi pre ed intraoperatori e di risultati clinici fra un gruppo di pazienti non obesi ed un gruppo di pazienti obesi. Ciò che può invece influire negativamente sul risultato clinico è la grande obesità con BMI > a 40; in questi casi è pertanto spesso necessario utilizzare impianti protesici più personalizzati e con una stabilità primaria maggiore rispetto agli impianti primari standard.

Fonte:
Lim CT. Paper #435. Presented at: American Academy of Orthopaedic Surgeons Annual Meeting; March 19-23, 2013; Chicago.

 

Obesità e complicazioni ortopediche

Il congresso della American Academy of Orthopaedic Surgeon discute delle ricadute ortopediche dell'obesità

In una tavola rotonda dell’ultimo Congresso dell’American Academy of Orthopaedic Surgeon si è discusso dell’impatto che l’obesità grave ha sia sui costi del sistema sanitario sia sui risultati del trattamento chirurgico ortopedico
Dal 1960 al 2000 negli USA la percentuale dei pazienti obesi è più che raddoppiata ed oggi negli USA vi sono oltre 72 milioni di persone obese; ciò provoca l’aumento di una serie di complicazioni polmonari, cardiache ecc., ma anche di tipo ortopedico, in particolare per l’eccesso di peso che grava sulle grandi articolazioni degli arti inferiori con conseguenti gravi degenerazioni cartilaginee che richiedono soluzioni chirurgiche protesiche sempre più frequenti

Fonte:

Kelly FB. AAOS Now Forum: Obesity, Orthopaedics, and Outcomes. March 18, 2013; Chicago.

 
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